Per una mobilità davvero elvetica
27 settembre 2019

Alessandro Spano, candidato PLRT al Consiglio nazionale
La maggior parte delle emissioni di CO2 sono legate al traffico, che non rallenta ma è in crescita, e le colonne paralizzano molte parti della Svizzera e del Ticino (il piano di Magadino, il Luganese e il Mendrisiotto ne sanno qualcosa). Se vogliamo dunque raggiungere quota zero emissioni di CO2 nel 2050, servono decisioni coraggiose e reali oggi per poter essere pronti domani. Abbiamo quindi bisogno di infrastrutture innovative e di qualità.
Ecco quindi perché mi impegno per la creazione dello Swissmetro, una metropolitana che attraversa tutta la Svizzera e che è nata negli anni ’80 con una mozione liberale radicale in Consiglio nazionale. Il progetto va ripreso subito perché lo Swissmetro, insieme ad Alptransit, costruisce la mobilità del futuro: Alptransit è nata per le merci, ma durante la giornata i binari devono lasciare lo spazio ai treni passeggeri che, oltretutto, sono al collasso. Dobbiamo quindi dedicare un’infrastruttura ai passeggeri e un’infrastruttura alle merci. Solo così potremo dedicare a ciascuno il giusto spazio per permettere alle persone di spostarsi velocemente e senza problemi col treno e solo così potremo togliere per davvero i camion dalla strada. Mi rendo conto che l’idea, inizialmente, possa sembrare fantascienza, ma il nostro Paese ha sempre dimostrato di avere visioni innovative: è ciò che ci ha reso forti in mezzo all’Europa. Non solo: il politecnico di Zurigo sta progettando con Elon Musk “l’hyperloop”, una metropolitana che viaggia a 1000 km/h.
Ma a Berna voglio anche impegnarmi per costruire piste ciclabili serie ed efficienti: mi accorgo giornalmente nella mia Locarno che abbiamo un problema reale. Berna deve quindi aiutare finanziariamente ancora di più Cantoni e Comuni e deve invogliarli ad agire più velocemente: la mobilità lenta non ha ancora lo spazio giusto che merita. Ricordiamoci poi che, usando la bici, riduci il traffico e le emissioni di CO2, fai attività fisica e ti godi le bellezze del territorio.
Le sfide che ci attendono sono belle toste, ma non c’è tempo per la burocrazia o per tentennare, non c’è nemmeno tempo per tasse e divieti. Dobbiamo investire nell’ambiente ma senza aumentare le tasse: non possiamo usare la scusa del clima per fare cassa. Occorre mettersi lo zaino in spalla e marciare insieme agli amici di lista verso un futuro vero.