Alessandro Spano

​Il meglio deve ancora venire (ma senza questi politici)

20 gennaio 2017

Giovani Liberali Radicali Ticinesi

Ci sono due modi di vivere la politica: lamentarsi e vedere il bicchiere mezzo pieno, perché noi giovani abbiamo la sfortuna di vivere in un periodo storico difficile, le disuguaglianze aumentano, il Governo non riesce più a governare, l'economica privata fa fatica, i cittadini sono stufi, tra la classe dirigente e la gente c'è uno scollamento senza paragoni, le famiglie fanno fatica, eccetera; oppure c'è un altro metodo, difficile e che richiede impegno ma molto più bello. Guardare al futuro col sorriso perché davanti a noi ci sono grandi opportunità. Basta saperle cogliere e, anziché provare a fermare il vento con le mani, alzare le vele e salpare.

Un bel reset non fu mai cliccato. Prima di osare, però, è necessario rottamare una parte della classe dirigente che ancora persiste a rimanere al potere. Quella politica che vede tutto negativo, che sa solo denunciare e mai proporre, che sa solo urlare e mai riflettere, quella politica che fa promesse ma non risolve alcun problema. In Ticino siamo specialisti in questo esercizio e noi giovani non ci stiamo più, perché questa parte della classe dirigente ci sta togliendo il futuro: invece che affrontare le grandi sfide di domani affrontandole oggi con coraggio e determinazione, una parte della politica preferisce fare i suoi interessi per soddisfare i propri eghi. È molto probabile, però, che dovremo imparare a convivere con questi virus che sembrano impossibile da eliminare definitivamente.

Ma, appunto, dobbiamo guardare il bicchiere mezzo pieno e continuare a farci guidare dai nostri valori di libertà-coesione-progresso. Dobbiamo permettere a chi vuole osare aprendo una nuova attività economica di farlo senza troppe difficoltà, dobbiamo permettergli di sbagliare e, chissà, magari anche fallire due o tre volte prima di farcela. Dobbiamo dare pari opportunità di partenza a tutti, anche a chi è meno fortunato e ha inizialmente più difficoltà, creando una società coesa e senza spaccature. Dobbiamo investire, investire e investire nella formazione e nella creazione di posti di lavoro, perché solo delle persone con uno stipendio a fine mese possono rendere forte un Paese.

Noi giovani non siamo mai stati così fiduciosi perché, nonostante tutto, sappiamo che quella politica che si rimbocca le maniche e suda sta facendo un bel lavoro. Il Ticino sta scoprendo il potenziale delle start up, sta incentivando i giovani a buttarsi in attività nuove, sta creando eccellenze come la ricerca in biomedicina, l'università e l'ospedale universitario. Il Ticino sta reinventando il turismo sfruttando il potenziale di un treno ad alta velocità, sta riscoprendo il valore del territorio e sta ritrovando la voglia di cogliere le opportunità.

Davanti a noi abbiamo sfide che sono difficili, parecchio difficili, ma solo con uno sguardo positivo e un sorriso, con un po' di coraggio e di serietà, possiamo giocare e vincere. Dobbiamo solo avere il coraggio di dare un taglio netto con la politica che voleva cambiare il Palazzo, ma che si è fatta risucchiare dai proclami. Dobbiamo solo avere il coraggio di portare un po' più di rispetto verso chi si lancia in attività economiche che non sono tradizionali e verso chi si impegna a pagare stipendi a fine mese, così come verso chi si alza tutte le mattine per andare a lavorare in azienda come operaio.

Dobbiamo solo ritrovare quei valori, di libertà coesione e progresso, che hanno fatto grande questo Paese. E anche un po' di sorrisi, perché il meglio deve ancora venire.


Per GLRT, il bilancio del 2016 si traduce in pochi ma semplici numeri:

- 23 comunicati stampa
- +100 articoli sui vari media cartacei e online
- 1 documento di posizione sulla riforma «La Scuola che verrà»
- 5 direttori cantonali
- 3 direttori «extra muros»
- +1 deputato in Gran Consiglio (7 in totale)
- 32 atti parlamentari in Gran Consiglio
- 4 eventi regionali per le elezioni comunali
- 1° movimento giovanile cantonale
- 7 Sindaci di quindicina
- 13 Municipali
- 201 Consiglieri comunali
- +10 incontri distrettuali
- 1 sondaggio per la nuova Presidenza del PLRT
- 823 risposte di cittadini per il sondaggio

Questi, invece, sono gli obiettivi politici raggiunti:

- evitato l'aumento dei prezzi FFS per la nuova tratta del Gottardo;
- parziale risoluzione dei problemi sull'asse nord-sud delle FFS (diminuzione carrozze e ritardi);
- sostegno dei Giovani Liberali Radicali Svizzeri alla proposta ticinese «Bottom-up»;
- lancio di 3 proposte per la digitalizzazione dell'amministrazione cantonale (app cittadini-Stato, telelavoro e lettere digitali);
- Centro Educativo Chiuso per Minorenni sul tavolo delle commissioni parlamentari.

Anche nel 2017 combatteremo per la libertà di fare, di spostarsi e di dire ciò che vogliamo, sempre nel rispetto di chi ci sta di fronte, come un vero liberale sa fare.

E in quest'ottica di libertà, anche nel 2017 la squadra di GLRT ha deciso di darsi delle priorità. Sono 3 temi, che porteremo avanti con proposte, atti parlamentari e chissà, magari anche attraverso qualche raccolta firme.

Ci impegneremo per una scuola pubblica forte, perché senza una solida formazione alle spalle, nel mondo del lavoro non andiamo da nessuna parte. Non basta gridare “prima i nostri" se non abbiamo carte valide da giocare con gli imprenditori.

Ci impegneremo per il digitale, con un occhio di riguardo per la digitalizzazione della nostra amministrazione cantonale e per favorire nuove forme di lavoro, come il lavoro da casa utilizzando internet.

Ci impegneremo, infine, per le start-up. Vogliamo favorire le idee folli e i giovani che si lanciano in nuove avventure professionali e vogliamo aiutare chi crea i posti di lavoro di domani, perché è qui che ci giochiamo la partita per rimanere competitivi con il resto della Svizzera e del Mondo.