Alessandro Spano

​GLRT c'è, oggi più che mai!

01 novembre 2016

Alessandro Spano, Presidente Giovani Liberali Radicali Ticinesi

Sono già passati 365 giorni dalla mia elezione a Presidente di GLRT e un piccolo bilancio su Opinione Liberale prima dell'assemblea può senz'altro essere un buon esercizio.

Esattamente un anno fa, riuniti in assemblea a Lugano, ho preso il timone della grande macchina del movimento giovanile da Fabio Käppeli, che ben aveva condotto i giovani PLR. Un anno fa, infatti, GLRT aveva da poco vinto la votazione popolare contro l'aumento della tassa di circolazione (con quasi il 70% dei voto e oltre 13mila firme a sostegno del nostro referendum) e, soprattutto, era appena uscito vincitore delle elezioni cantonali, riuscendo a candidare ben 4 giovani per il Consiglio di Stato e ad eleggere ben 6 deputati (diventati poi 7 con l'ultimo subingresso): Marcello Censi, Alex Farinelli, Natalia Ferrara, Sebastiano Gaffuri, Alessandra Gianella, Fabio Käppeli e Nicola Pini. 7 giovani e validi deputati (più di Verdi e UDC!) che hanno già saputo ritagliarsi il proprio spazio all'interno del Parlamento, dimostrando di essere all'altezza
GLRT aveva appena ottenuto anche un buon risultato alle elezioni federali con l'asconese Michela Ris e il luganese Tobiolo Gianella.

Se il 2015 era stato un anno intenso di elezioni, il 2016 ci riservava l'ultima tornata con le elezioni comunali e la difficile impresa di continuare ad essere sulla cresta dell'onda.

GLRT si è quindi presentata ai blocchi di partenza delle comunali con oltre 400 giovani candidati, di cui 200 eletti in Consiglio comunale, 7 Sindaci di quindicina e 13 Municipali. Un record storico per GLRT che si è brillantemente riconfermato primo movimento giovanile cantonale! Un risultato che è stato lo specchio del lavoro dei distretto che hanno contattato Presidenti sezionali e giovani candidati, con l'obiettivo di creare un legame solido tra le sezioni PLR e i distretti GLR.
Il 2016 è stato caratterizzato anche dalla battaglia contro la diminuzione dell'offerta dei treni FFS sull'asse nord-sud, con particolare attenzione alla situazione dei ritardi dei treni che spesso hanno causato numerosi problemi ai giovani studenti che si recano oltre Gottardo. GLRT ha interrogato a più riprese il Consiglio di Stato sui ritardi e sul possibile aumento dei prezzi dei biglietti, incontrando anche il direttore delle FFS Regione Sud e la sua squadra. Questa mobilitazione ci ha permesso di conoscere i meccanismi dell'ex regia federale e di scambiare opinioni, critiche e suggerimenti con chi gestisce in prima linea la linea ferroviaria. Un momento privilegiato, che ha poi portato le FFS a prendere i dovuti accorgimenti che hanno risolto (in buona parte) i problemi da noi evidenziati.
Abbiamo anche mobilitato il movimento giovanile nazionale per l'attuazione dell'articolo costituzionale 121a votato il 9 febbraio 2014. Una mobilitazione che ha permesso a GLRT di ottenere il sostegno di GLRS e di tutti i cantoni: GLRS ha così deciso di adottare la clausola di salvaguardia bottom-up come modello di riferimento per la concretizzazione del 9 febbraio. Un risultato inizialmente impossibile, ma che col tempo si è rivelato a portata di mano.
Infine, un po' all'ultimo minuto, il movimento giovanile si è mobilitato per la successione di Rocco Cattaneo. Rocco, come sappiamo, ha deciso di non sollecitare un nuovo mandato, aprendo le porte della Presidenza ai giovani e a cui va dato il grande merito di averci dato tanto spazio e di averci sostenuto in ogni occasione. GLRT ha così deciso di interrogare la base del partito e tutti i cittadini che non hanno votato PLR alle ultime elezioni per chiedere le proprie aspettative nei confronti della futura presidenza. 12 domande legate ai temi, alla conduzione e alle caratteristiche del nuovo Presidente, a cui hanno risposto oltre 600 cittadini.

Ripercorrere 365 giorni di lavoro non è mai facile e sicuramente ci sono tante altre attività che ho tralasciato. GLRT è però riuscita a rimanere sulla cresta dell'onda lavorando sodo per il Ticino e il PLR, in Ticino e a Berna. Ma vi garantisco che il meglio deve ancora venire.