Lavori di pubblica utilità per evitare incidenti!
07 marzo 2016

Alessandro Spano, Presidente Giovani Liberali Radicali Ticinesi
La nevicata di sabato ha preso tutti in contropiede: polizia, autorità comunali, uffici tecnici e cittadini non si aspettavano tutti quei fiocchi e, non essendoci fatti trovare pronti, i disagi hanno preso il sopravvento. Se è vero che dagli errori si può imparare e proporre è sempre meglio che criticare, ecco che allora questa sventura ci può insegnare qualcosa.
Leggo con piacere la proposta di Giovanni Albertini che si è chiesto perché non sono stati coinvolti i disoccupati, vista la grandissima mole di lavoro dei comuni. Certo che le autorità hanno fatto di tutto e di più per minimizzare i disagi con persone che hanno lavorato giorno e notte, molti uffici tecnici, però, si sono ritrovati in una classica inferiorità numerica hockeystica rispetto alla quantità di cala da fare o di sale da spargere, con il conseguente risultato per i cittadini di ritrovarsi oggi - a nevicata terminata - marciapiedi ghiacciati o inagibili per la quantità di neve. E il pericolo di farsi male è ben più presente di quanto pensiamo.
Visto, quindi, che proporre è più bello di criticare, per il prossimo inverno possiamo, per prima cosa, farci trovare pronti fidandoci di Locarno-Monti e delle sue previsioni. Secondariamente, possiamo organizzare per tempo delle squadre di rinforzo agli uffici tecnici, pronte ad intervenire, composte da persone in disoccupazione e richiedenti l'asilo volenterosi. Siamo sicuri che di persone disposte a prendere la pala e lavorare per la comunità ce ne sono. “Basta" semplicemente adottare alcune misure legislative che permettono di far capo a queste persone per lavori di pubblica utilità.
Inutile dire che i benefici sarebbero molti: per i cittadini, per i Comuni e per chi trova - seppur momentaneamente - un lavoro.