Alessandro Spano

Cari allievi, ribellatevi!

30 gennaio 2015

Alessandro Spano, vice presidente GLRT

È notizia di questa mattina che il DECS ha deciso che, dal prossimo anno scolastico, i distributori automatici presenti nelle scuole del Cantone subiranno un aumento dei prezzi.

Se così fosse, sarebbe un altro grave autogol del DECS che andrebbe a gravare su migliaia di allievi. Questo, infatti, non è il primo aumento nelle mense e la petizione consegnata recentemente dal SISA conferma tale tendenza. Questi aumenti di 1 franco (o meno) potrebbero essere riduttivi, ma in realtà penalizzano (e molto) gli studenti poiché NON guadagnano e devono quindi dipendere dai genitori; di riflesso penalizzano le famiglie che hanno disponibilità finanziare limitate e che fanno già molti sacrifici per far studiare i propri figli. L'ennesimo aumento oltrepasserebbe la soglia del buon senso.

Inoltre, è sempre più dilagante la malattia ticinese che tende ad usare la comoda via dell'aumento dei prezzi anziché della riorganizzazione dei servizi: ad esempio, l'affitto di cinque selecta per scuola è troppo oneroso per il Cantone? Chi dice che ce ne devono essere cinque e non tre, così da non dover aumentare i prezzi? Osservazioni banali, lo so, ma che a questo punto mi chiedo se siano davvero banali e scontate.

Anche la mia esperienza vissuta nella Scuola Cantonale di Commercio di Bellinzona mi dice che questo è l'ennesimo aumento di alcuni servizi offerti nelle scuole cantonali. Penso ad esempio ai molti aumenti - ingiustificati - che ho visto con i miei occhi del prezzo di panini e menù nelle mense, ma a una riduzione della qualità.

Come allievi bisogna ribellarsi a questi aumenti, poiché studiare non dev'essere prima di tutto un sacrificio finanziario!