I partiti e l'asilo nido cantonale
30 novembre 2013
Secondo Matteo Renzi (nuovo leader del centro sinistra italiano, forse anche europeo?) bisogna puntare sulla costruzione di nuovi asili nido per aiutare le mamme a fare carriera e per dare nuova linfa all’economia. Ora, se questi spazi sono destinati ai futuri cittadini o ai parlamentari e ministri, non ci è dato sapere. Ma, soprattutto, non sappiamo se i lavori di costruzione cominceranno anche in Ticino. Domanda: perché?
Semplice: perché - ormai anche le trote del Lago Maggiore lo sanno - l’ora x del preventivo 2014 del Canton Ticino si avvicina e, nonostante la stagione del Circo Knie sia già finita, noi cittadini stiamo per assistere al solito spettacolo del tira e molla, non proprio da adulti.
Sì, perché nonostante vi sia un Governo che, seppur a fatica, è riuscito a salvarsi in corner, procedendo con diverse manovre di rientro come richiesto da praticamente tutti i partiti, diminuendo il deficit di diverse decine di milioni di franchi, ad alcuni partiti proprio non va giù ed ecco che fare i capricci e mettere il bastone fra le ruote è diventato lo sport cantonale.
Tale è l’esempio del Partito Socialista che ha già annunciato il referendum contro l’amnistia fiscale, la quale porterà - come prima tranche - nelle tasche del Cantone una ventina di milioni di franchi, che verranno solo ed esclusivamente usati per un fondo speciale per l’occupazione. Ovvio, è chiaro a tutti che uno sconto del 70% è ingiusto nei confronti dei cittadini che da sempre si comportano secondo la legge; ma è meglio continuare a non tassarli o cominciare ad intascare qualcosina?
Sempre il PS (unitamente ai Verdi e, cosa strana, all’UDC) ha annunciato il referendum contro la nuova riforma sui sussidi di cassa malati, che permetterà al Cantone di risparmiare circa 14 milioni di franchi. Questa misura riduce i sussidi ad annaffiatoio, per tutti e senza distinzioni. Noi, come Giovani Liberali Radicali ci opponiamo a questi fiumi in piena di uscite statali, spesso incontrollate, che sempre più frequentemente finiscono nelle tasche insieme ad iPhone5, chiavi di Audi e a tutti i comfort del 2013. Come annunciato dal ministro Beltraminelli, se i cittadini saranno diligenti, il taglio dei sussidi verrà compensato con la diminuzione dei premi di cassa malati.
Se veramente vogliamo risolvere il problema bisogna unire le forze, da destra a sinistra e trovare soluzioni, che magari non accontenteranno tutti, ma che alla fine dei conti aiutano le casse statali.
Questo continuo mettere i bastoni tra le ruote nuoce al Cantone e non contribuisce di certo al pareggio di bilancio.
Care e cari parlamentari, se voi oggi non doveste fare i compiti, il meno sulla pagella ce lo ritroveremmo noi domani, con una bella cedola accanto. Salatissima per di più. Perché dovete toglierci l’opportunità d’investire? Perché volete toglierci i nostri i sogni? Ci opporremo con tutte le nostre forze a questi giochetti; il futuro ci appartiene e vorremmo gestirlo costruendo case per anziani e non asili nido. Preferiremmo costruire per le future generazioni, non per voi.